Con questa iniziativa la Regione Marche intende supportare le PMI marchigiane nell’adozione di soluzioni innovative di riorganizzazione, al fine di favorirne la ripresa e la transizione digitale e garantirne un migliore posizionamento competitivo anche a livello internazionale.

Il perdurare degli effetti negativi della pandemia da COVID-19 hanno causato un calo immediato e senza precedenti dell’attività economica regionale, in particolare per quanto riguarda gli investimenti.

L’utilizzo delle nuove tecnologie digitali diventa di fondamentale importanza nell’attuale fase di ripresa, in quanto consentirà alle aziende di riorganizzarsi e ristrutturarsi, incentivando il processo di transizione digitale, aumentando la flessibilità dei processi produttivi e riducendo al contempo i costi generali, al fine di far ripartire gli investimenti privati fortemente penalizzati dalla pandemia.

 

I beneficiari del contributo sono le micro, piccole e medie imprese marchigiane, in forma singola, regolarmente iscritte nel registro delle imprese presso la Camera di Commercio delle Marche. Tutti i settori sono ammissibili, eccezion fatta dei settori esclusi secondo il Regolamento UE n. 651/2014.

Il progetto di investimento non deve essere inferiore a € 25.000,00. Il contributo è a fondo perduto dal 10% al 50% delle spese sostenute, fino ad un massimo concedibile di €140.000,00.

 

Le spese ammissibili sono riassunte nell’elenco di seguito:

  1. Spese per l’acquisizione di strumenti, attrezzature, macchinari, hardware, software e servizi erogati in modalità cloud computing e SAAS (software as a service), nonché di system integration applicativa e connettività dedicata;
  2. Costi per i servizi di consulenza esterna specialistica e servizi equivalenti non relativi all’ordinaria amministrazione e strettamente necessari per la realizzazione del progetto, i servizi di progettazione, analisi, sviluppo, manutenzione evolutiva, assistenza tecnica allo start up e/o messa in esercizio di software, basi dati, sistemi, componenti e programmi informatici, anche open source, commisurati alle esigenze progettuali;
  3. Costi per i servizi di “Test before Invest” di sistemi e tecnologie digitali applicate a qualsiasi ambito o funzione aziendale;
  4. Spese per l’ottenimento di certificazioni di prodotto e di processo, ad eccezione delle certificazioni obbligatorie per legge.

 

Le domande di finanziamento possono essere presentate attraverso la procedura online dedicata (SIGEF), entro il 30 giugno 2022.