Il Ministero della Cultura attraverso i fondi del PNRR Missione 1 – Componente 3 –Misura 3 “Industria culturale e creativa 4.0”, Investimento 3.3: “Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde”, Sub-Investimento 3.3.2: – Sostegno ai settori culturali e creativi per l’innovazione e la transizione digitale (Azione A II) vuole fornire supporto ai settori culturali e creativi per l’innovazione e la transizione digitale lungo l’intera catena del valore (produzione, coproduzione, gestione, distribuzione e incontro con il pubblico) attraverso contributi finanziari.

I beneficiari del contributo sono Micro e piccole imprese, in forma societaria di capitali o di persone, incluse le società cooperative, le associazioni non riconosciute, le fondazioni, le organizzazioni dotate di personalità giuridica no profit, nonché agli Enti del Terzo settore, iscritti o in corso di iscrizione al “RUNTS”, che risultano costituiti al 31 dicembre 2020 e che operano nei settori culturali e creativi e nei seguenti ambiti di intervento:

  • Musica;
  • Audiovisivo e radio;
  • Moda;
  • Architettura e design;
  • Arti visive;
  • Spettacolo dal vivo e festival;
  • Patrimonio culturale materiale e immateriale;
  • Artigianato artistico;
  • Editoria, libri e letteratura;
  • Area interdisciplinare.

Gli interventi dovranno prevedere i raggiungimento dei seguenti obiettivi:

  • Creazione di nuovi prodotti culturali e creativi per la diffusione live e online;
  • Diffusione dei prodotti culturali verso nuovo pubblico e verso l’estero;
  • Fruizione del proprio patrimonio attraverso piattaforme digitali, nuove modalità e nuovi format narrativi;
  • Digitalizzazione del proprio patrimonio;
  • Incremento del crowdsourcing e sviluppo di piattaforme open source.

 

Sono finanziabili progetti fino a € 100.000 con un contributo massimo concedibile di €75.000. Quest’ultimo viene erogato a fondo perduto con un’intensità dell’80%.

 

Fra le spese ammissibili rientrano le seguenti tipologie:

  1. impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili;
  2. servizi specialistici e beni immateriali ad utilità pluriennale (programmi informatici, brevetti, licenze e marchi, nonché certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate correlate al progetto da realizzare). Tali spese devono essere supportate da apposita perizia giurata;
  3. opere murarie fino al limite massimo del 20%, compresi impianti generali di servizio all’immobile;

Fino al limite massimo del 20% sono ammissibili le seguenti spese di capitale circolante:

  1. materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti;
  2. utenze relative all’unità locale;
  3. canoni di locazione;
  4. prestazioni di servizi;
  5. nuovo personale assunto per il progetto finanziato, che non benefici di altre agevolazioni.

 

La durata del progetto è di 18 mesi dalla data di concessione delle agevolazioni.

 

La presentazione delle domande avviene attraverso il portale Invitalia a partire dal 3 novembre 2022 fino al 1° febbraio 2023.